Come Meditare per il Risveglio Spirituale e l'Illuminazione ?
Qual è la Natura della Meditazione?
La meditazione, o pratica della presenza, è per natura l’unione con Dio e la realizzazione della nostra natura come pura coscienza indifferenziata. Il metodo per raggiungere questo obiettivo consiste nel ritirarsi dai cinque sensi (della mente), nel disidentificarsi dal corpo e dalla persona, nel dimorare nel senza forma, e nel dimenticarsi in Dio, fino a fondersi, attraverso la conoscenza viva che solo Dio è, che non c’è nient’altro, nessun altro, nessuna meditazione, nessun meditatore, nessun oggetto di meditazione, solo Dio, puro Essere, pura Consapevolezza, pura Grazia.

che io sono DIO.”
[lo stato naturale].”
“Volgetevi a me e siate salvati,
voi tutte le estremità della terra!
Poiché io sono Dio, e non
ve n’è alcun altro.”
Che Cos'è l'Illuminazione Spirituale?
Innanzitutto dobbiamo ricordare che l’illuminazione non è uno stato da raggiungere, ma è il nostro stato naturale e inconscio, la nostra vera natura. In quanto pura coscienza, noi siamo già l’illuminazione, la luce del mondo, i figli della luce, la luce nel Signore. In questa prospettiva, nessuno si illumina, tranne la mente, che è lo strumento che aiuta a plasmare la nostra realtà e con cui l’identificazione crea l’ego o il senso personale di essere qualcuno nel mondo.
Mentre la realizzazione del Sé è istantanea, l’illuminazione spirituale della mente è un processo che consiste nella dissoluzione dei vassana (tendenze) e dei samskara (impressioni sottili delle nostre azioni passate), rimanendo nel Sé. Questo è ciò che San Paolo chiama “morire ogni giorno” per crocifiggere l’uomo vecchio o “essere rinnovati nello spirito della nostra mente”, ovvero perdere la nostra vita (personale) per ottenere la vita eterna (impersonale). Per questo, dobbiamo staccarci da tutto ciò con cui ci siamo identificati per ignoranza, a cominciare dalla persona che crediamo di essere e da tutti i ricordi, i sistemi di credenze e le emozioni represse immagazzinate in essa.
"Attraverso la Meditazione, in realtà vogliamo Fondere
la nostra Mente Inconscia con la nostra Mente
Conscia, tramite la Progressiva Purificazione
della nostra Mente Subconscia, che agisce come
una Barriera tra entrambe. L'intero Processo
è chiamato Illuminazione Spirituale."

il Padre, e io, il figlio, siamo una cosa
sola e siamo in grado di guardare
tutta l’umanità allo stesso modo, moriamo all'”uomo che ha il
respiro nelle narici” e nasciamo
di nuovo dallo Spirito.”
“Per la quale dovete deporre l’uomo vecchio con la condotta di prima, l’uomo che si corrompe dietro le passioni ingannatrici e dovete rinnovarvi nello spirito della vostra mente e rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio
nella giustizia e nella santità vera.”

Meditazione per Aumentare la Frequenza Vibrazionale in 10 Minuti
La meditazione è una pratica potente, utilizzata da migliaia di anni per impedire alla mente di vagare, per rimanere nel momento presente e, infine, per fondersi con il Sé. Ecco alcuni passi fondamentali, tra cui la meditazione per la scansione del corpo e la respirazione spinale, che vi aiuteranno a innalzare il vostro stato vibrazionale e a raggiungere quello stato di non-fare, di quiete e di abbandono che è un prerequisito per passare dalla forma all’informe e sperimentare il Sé/Dio:
- Trovate un posto tranquillo e confortevole dove sedervi. È importante eliminare il maggior numero possibile di distrazioni, quindi mettete il telefono in modalità aereo. Ad esempio, mi piace aggiungere come sottofondo musicale i suoni naturali del fiume, che aiutano a rilassarsi facilmente, soprattutto se si vive in un ambiente rumoroso.
- Sedetevi in una posizione comoda. È sufficiente sedersi su una sedia con i piedi ben piantati a terra. Mantenete la schiena dritta per favorire una buona postura, il flusso energetico e la chiarezza mentale.
Chiudete gli occhi, respirate profondamente e iniziate la meditazione corporea scansionando, sentendo ogni parte del corpo separatamente, ponendo l’attenzione sulle dita dei piedi, poi quando sentite formicolio, calore o energia in quell’area, Porre l’attenzione sull’insieme dei piedi, poi risalire gradualmente attraverso ogni parte, gambe, ginocchia, cosce, bacino, petto, braccia, mani, collo, fino alla sommità del capo, finché il corpo diventa una massa di pura energia indifferenziata.
Continuate a respirare profondamente e regolarmente e permettete alla vostra mente di svuotarsi semplicemente osservando i pensieri. A questo punto, iniziate a respirare lentamente dal perineo al terzo occhio, contando fino a 7, vedendo l’energia che scorre attraverso il midollo spinale, come in un filo sottilissimo. Quando espirate, vedete l’energia scorrere indietro attraverso il midollo spinale fino al perineo, contando fino a 7, continuate a vedere l’energia salire e scendere lentamente, mantenendo l’attenzione sul terzo occhio come punto di ancoraggio.
Dopo 10 minuti sarete in uno stato vibrazionale piuttosto elevato, quindi riposate per alcuni minuti e abbandonatevi a questo oceano di pura energia, finché non ci sarà più alcuna differenza tra voi e questo oceano.
Dopo la meditazione, prendetevi qualche minuto per sedervi in silenzio e riflettere sulla vostra esperienza. È utile anche tenere un diario in cui annotare i propri progressi, i propri sentimenti e le eventuali intuizioni ricevute durante la seduta.
“La felicità è dentro di noi e per raggiungerla dobbiamo rivolgerci all’interno. Il Sé interiore pieno di beatitudine. È per sperimentare il Sé,
per avvicinarsi al Sé, che pratichiamo
lo yoga e la meditazione.”

Qual è la Nostra Vera Natura?
Fondamentalmente il nostro stato naturale è la pura coscienza, è lo stato infantile, che si perde prima dei due anni, con lo sviluppo del cervello/mente/ego e l’identificazione con l’immagine del corpo allo specchio. Mentre in origine esisteva un solo stato di pura coscienza indifferenziata, ora abbiamo un “io” con un nome e un corpo, che vive nel mondo, in relazione ad altri “io” con nomi e corpi.
Immaginate che il bambino non abbia una mente, non abbia concetti, non abbia idee, non abbia un nome, sia pura consapevolezza, puro campo di suprema gioia e beatitudine, attraversato da diversi corpi e oggetti che sono tutti parte di lui. Vive al di là di ogni concetto di tempo e spazio e, sebbene non abbia alcun concetto di corpo, il suo corpo è la sua stessa consapevolezza onnipresente e senza forma. Quando il bambino guarda un albero, in realtà sta guardando se stesso, poiché non c’è differenza tra il veggente, l’oggetto visto e l’atto del vedere.
“Non ho un nome, ho solo due
giorni. Come posso chiamarti?
Sono felice. Gioia è il mio
nome, Dolce gioia per te!”

La Perdita del Nostro Stato Naturale
Il nostro stato naturale di innocenza è simbolicamente rappresentato dal giardino dell’Eden, lo stato di perfetta unità, appena prima che Eva (shakti/energia/coscienza) morda la mela dell’albero della conoscenza e venga espulsa verso l’esterno, creando la dualità (separazione dalla sua fonte) e l’illusione del mondo materiale (maya) nella sfera dei cinque sensi. Allo stesso modo, durante lo stadio dello specchio, la pura coscienza indifferenziata (la nostra vera natura) si identifica e si fonde con l’immagine del corpo di un bambino nello specchio, per amore della propria creazione, fino a dimenticare completamente se stessa in questa immagine mentale, per diventare un io separato.
“Quando vi conoscerete sarete riconosciuti, e comprenderete di
essere figli del Padre vivente. Ma
se non vi conoscerete, allora vivrete
in miseria, e sarete la miseria stessa.”

Che Cos'è lo Stadio dello Specchio?
Lo stadio dello specchio è un termine inventato dallo psicoanalista francese Jacques Lacan. Durante questa fase, i bambini iniziano a capire che l’immagine che vedono nello specchio è una rappresentazione di loro stessi, separata dalla madre. Prima dello stadio dello specchio, i bambini non hanno alcun senso del sé, non si differenziano e non si riconoscono allo specchio. Tuttavia, dopo lo stadio dello specchio, i bambini iniziano a riconoscere che l’immagine nello specchio è loro stessi e iniziano a capire che le loro azioni e i loro movimenti sono collegati all’immagine che vedono.
“Lasciate che i bimbi vengano a
me, non impediteglielo! Perché
di costoro è il Regno dei Cieli.”
Perché Meditare?
Come abbiamo visto, la necessità di meditare, di entrare dentro di noi, di trovare una pace eterna e ininterrotta, è solo un richiamo inconscio a ritornare al nostro vero stato naturale di “IO SONO”, che esiste prima della mente e quindi prima della creazione del mondo e della persona, che appaiono solo come oggetti nella mente.
Che lo si chiami recupero dell’unione con Dio, coscienza dell’unità, risveglio spirituale, illuminazione, moksha o liberazione dal ciclo di nascita e morte, il nostro obiettivo inconscio è recuperare questo senso di unità che è sempre profondamente impresso nella nostra memoria cellulare. Attraverso la meditazione, il nostro obiettivo segreto è quello di fondere il nostro stato di veglia cosciente con il nostro stato di sonno profondo inconscio; per questo il muro del subconscio deve essere dissolto e diventare una trasparenza per le opere di Dio.
Questo processo è possibile grazie alla consapevolezza di essere già la pura coscienza unica onnipresente e informe, senza qualità, senza imperfezione, della natura della beatitudine, e può essere aiutato anche dalla compagnia di insegnanti autorealizzati e risvegliati e anche ricevendo satsang, shaktipat o darshan.
prima che Abramo
fosse, Io Sono.”
a luz a ti mismo y, en última instancia,
te darás la muerte a ti mismo.”
“Egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?». E Simon Pietro, rispondendo, disse: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesú, rispondendo, gli disse: «Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli.”
Samyama: Meditazione per Affermazione
Un altro modo di meditare è quello di scegliere un versetto spirituale della Bibbia, della Bhagavad Gita (o di un altro libro spirituale o di un maestro spirituale) e concentrarsi su di esso, fino a sentirne la verità e a fondersi con esso. Questa pratica, chiamata Samyama da Patanjali, consiste nell’utilizzare la concentrazione della mente su affermazioni per la meditazione, fino all’assorbimento (samadhi).
I Versi Spirituali sono Indicatori del Sé
Per questo scegliete il brano più vibrante ed esaltante che riuscite a trovare, ad esempio tutte le dichiarazioni di Dio l’Eterno, o di Gesù, che generalmente iniziano con “veramente, veramente”, o con “IO SONO” sono porte d’accesso allo Spirito, al Sé immutabile, sono puntatori vibratori che conducono direttamente alla fonte del vostro stesso essere che è la vita unica, il Sé unico, l’essere unico di Dio.
Non Cercate di Capire, ma Sentite!
Quindi, collegandovi e fondendovi in questo modo con una dichiarazione di Nisargadatta Maharaj o di qualsiasi maestro spirituale realizzato, vi permetterà di accedere allo stesso stato di coscienza in cui è stata scritta o dichiarata. Quindi non cercate di capire questi versi spirituali, ma piuttosto di sentirli e di fondervi con essi come stati di coscienza, fino a farli diventare il vostro stato naturale.

Come si Raggiunge l'Illuminazione Spirituale?
Nella Bibbia, Dio ci chiede di stare fermi e di renderci conto che quello che chiamiamo “io” è letteralmente LUI, non ME, e di rimanere in questa verità, fino a quando non verrà la salvezza del Signore. In altre parole, siamo invitati a ritirare la nostra attenzione dai 5 sensi (estremità del mondo) per farla ruotare di 180 gradi verso se stessa, nel riconoscimento che Dio è uno, e se c’è solo uno, “io” non posso che essere quell’Uno.
Come Risvegliare la Kundalini con la Meditazione?
Rivolgendo la coscienza verso se stessa, la pratica della Presenza di Dio attiverà naturalmente il fuoco interiore della kundalini, che darà inizio al ritorno del figliol prodigo (energia shakti proiettata attraverso i 5 sensi per i desideri materiali) alla casa del Padre (chakra coronale), e a tal fine dissolverà gradualmente tutto ciò che abbiamo accumulato per ignoranza e che non ci appartiene, per rivelare la nostra vera natura che è pura coscienza, pura presenza, puro Essere.
Perché la Meditazione è importante per il Risveglio Spirituale?
Se volete progredire più velocemente nel vostro cammino spirituale, dovete integrare la meditazione nella vostra routine quotidiana, il che significa prendere l’abitudine di staccarvi dalla forma, per dimorare nell’indifferenziato senza forma. Per almeno 30 minuti al giorno, o a piccoli tocchi durante la giornata, al fine di intrattenere un senso di profonda devozione per Dio e di mantenere una costante sensazione della sua presenza in voi, attraverso di voi e intorno a voi, al fine di trasformare la coscienza del corpo in coscienza del Sé. Più tornerete a farlo, più la devozione suprema apparirà e la meditazione diventerà più facile, oltre che il momento culminante della vostra giornata. Alla fine, non sarete più voi a meditare, ma piuttosto sarete voi a essere meditati da Dio e la meditazione senza sforzo diventerà il vostro stato naturale.

Quali Libri per il Risveglio Spirituale?
Per mantenere l’elevazione spirituale che otterrete dalla pratica della meditazione, raccomando vivamente la lettura regolare di libri spirituali scritti da maestri realizzati, come il capitolo 26 della Ribhu Gita, raccomandato da Ramana Maharshi, l’Avadhuta Gita e l’Ashtavakra Gita, nonché il “Maestro della Realizzazione del Sé” di Siddharameshwar Maharaj. Se avete una sensibilità più cristiana, vi consiglio “La vita impersonale” di Joseph Benner, tutti i libri di Joel S. Goldsmith e naturalmente i Vangeli.
Come la Meditazione può Cambiare la tua Realtà?
La meditazione è come il telefilm “Prison Break”: vogliamo uscire dalla prigione della mente, che ci ha resi prigionieri della dualità, per ottenere la nostra libertà in Cristo, che è la realizzazione del Sé o il ritorno alla casa del Padre. Per questo possiamo usare solo gli strumenti disponibili nella nostra cella, e l’unico disponibile è il nostro intelletto e la sua facoltà di discriminazione. Quindi useremo lo stesso strumento che finora è stato usato per costruire un muro tra noi e Dio, tra noi e la Vita, per smantellare in modo sistematico e metodico questo stesso muro, mattone dopo mattone, fino alla piena illuminazione della mente.
dei monti, la terra chiuse le sue sbarre dietro a me per sempre, ma tu hai
fatto risalire la mia vita dalla fossa,
o Eterno, mio DIO.”
“Io, l’Eterno, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per mano, ti custodirò e ti farò l’alleanza del popolo e la luce delle nazioni, per aprire gli occhi dei ciechi, per fare uscire dal carcere i prigionieri e dalla prigione quelli che giacciono nelle tenebre.”
"SE SIETE IDENTIFICATI CON LA MENTE: SIETE
SEPARATI DALLA REALTÀ! QUANDO CI SI ALLONTANA
DALLA MENTE, SI DIVENTA LA REALTÀ STESSA!"

La Parabola della Risurrezione di Lazzaro
È sempre la stessa storia che si trova nei vangeli, ma espressa in forme diverse. Come in Giovanni capitolo 11, dove Lazzaro era malato, poi è morto (addormentato nella sua vera natura) e ora è sepolto nella sua grotta o tomba (la mente). Gesù (il Sé) arriva per risuscitarlo dai morti e dargli la vita eterna. È la stessa parabola usata con il cieco, il paralitico e l’indemoniato. In questo caso, svegliarsi, risorgere, essere salvati, guarire, tornare a vivere, credere in lui, perdere la propria vita per amore suo per poi ritrovarla, o confessare che Gesù è il Figlio di Dio sono tutti sinonimi di realizzazione del Sé, cioè rompere l’ipnosi dell’identificazione con il corpo/mente/ego per realizzare la nostra vera natura eterna in Cristo/Sé.
s’è addormentato; ma
io vado a svegliarlo.”
Guru, la grande Shakti Kundalini
si risveglia in lui, l’uomo esce
fuori dal suo sonno.”
“Poi tornò dai discepoli e li trovò
che dormivano, e disse a Pietro:
“Cosí non avete potuto vegliare neppure un’ora con me? Poi, tornato di nuovo,
li trovò che dormivano, perché i loro occhi erano appesantiti.”

Come Meditare per Fondersi con il Sé?
Trascendere la Ego/Mente Per Rimanere in Dio:
Realizzare che tutto ciò che si vede, tutti i nomi e le forme non sono reali (ma prodotti dei cinque sensi), il corpo non è reale, il mondo non è reale, e che in realtà tutto è Brahman, l’energia vitale, la pura coscienza, la pura luce indifferenziata. Realizzate che tutte le forme visibili, tutto ciò che si manifesta è solo Dio, e che non c’è nient’altro, nessun altro, solo Dio, e rimanete così, come pura coscienza, finché non sentirete la verità di questo vibrare in tutto il vostro essere.
fuori di me non vi sono dei.”
non c’è tenebra alcuna”.
“Tutto quello che si
manifesta è luce.“
Non Essere Nulla e Lasciare che Dio sia Dio in Te:
Rendetevi conto che non c’è nessuna “persona”, nessun “io” che esista al di fuori di Dio, che compia azioni, pensi pensieri o dica parole, e che tutte le azioni, i pensieri, le parole avvengono spontaneamente da soli, che tutto avviene direttamente per grazia di Dio Padre, per la gloria di Dio Figlio, che tutte le attività di questo corpo sono attività di Dio. Poi, quando sentite la verità di queste parole vibrare in tutto il vostro essere, riposate in questo stato di abbandono.
Dio Padre di tutti, che è al di
sopra di tutti, agisce per mezzo
di tutti ed è presente in tutti.”
da sé non può fare nulla se non ciò
che vede fare dal Padre; quello che
egli fa, anche il Figlio lo fa.“